Nome:
Tiziano
Cognome:
Tononi
Band (o formazione preferita):
Black Hole Quartet, Nexus, Italian Instabile Orchestra
Data di nascita:
18 Novembre 1956
Segno zodiacale:
Scorpione, che domande, con anche l'ascendente
Suono:
Direi da che mi ricordo, oppure dalla prima batteria regalatami, Natale '67
Sono nel team MASTER MUSIC dal:
2011
Sono endorser del marchio:
Premier
Quali strumenti suono a scuola o in studio:
batteria, percussioni a mano, gongs, lastre, dischi di freni, catene, sirene...
Quali strumenti suono sul palco:
Direi grosso modo gli stessi
Suonare per me significa:
Trasmettere (e ricevere) energia ed emozioni spesso intense, essere comunque in una dimensione in cui mi sento al mio posto
Cosa voglio trasmettere ai miei allievi:
Intanto l'idea che la MUSICA venga sempre e comunque prima di tutto. Tutto quello che studiamo, sperimentiamo ed impariamo deve essere necessariamente contestualizzato e veicolato nel senso dell'espressione musicale.
L’apice della mia carriera fino ad ora:
Avere portato avanti con costanza e determinazione gruppi che esprimevano - e continuano a farlo - la mia concezione della musica: Nexus, insieme a Daniele Cavallanti, con cui ci siamo affermati in Italia ed in Europa sin dall'inizio degli anni '80, Italian Instabile Orchestra - un collettivo numeroso, siamo in 18 - con cui abbiamo percorso in lungo ed in largo le strade della musica in tutto il mondo, e Black Hole, che in relativamente pochi anni ha sviluppato una sua forte identità.
Come mi definisco:
Un musicista jazz, cresciuto con il rock, che ha studiato la tradizione della musica classica europea, e che continua negli anni ad essere curioso come quando la musica rappresentava una scoperta continua, oltre che una straordinaria avventura della vita.
Cibo preferito:
Risotti, salumi e formaggi, prosecco
A parte suonare, cosa faccio per divertirmi:
Leggo, mi piace il cinema, mi piace viaggiare
Amo...
Il mare - somiglia per me moltissimo alla musica - la mia compagna, i miei due figli, il tempo vuoto, l'autunno
Odio...
L'opportunismo e la medoicrità in cui molta parte di questo Paese è sprofondata, come conseguenza anche l'ignoranza e l'incompetenza
Cos’è per me il tempo:
E' il grande mare della vita, all'interno del quale scorre anche la nostra vita musicale, e in questo mare dobbiamo imparare a nuotare, con e contro corrente
La musica che c’è in me...
Oh è tantissima, da Hendrix a Coltrane, da John Mayall a Mingus, passando per Chicago, BloodSweat&Tears, FZ, Eric Dolphy, Monk e Cecil Taylor, Johnny Winter e Stravinsky, King Crimson, Bob Dylan, Archie Shepp e Son House, Robert Johnson e Ornette Coleman, Don Cherry, Charlie Haden e Carla Bley, Bartòk, Hindemith e Prokofiev, l'Art Ensemble Of Chicago e Miles Davis via Messiaen, Mussorgsky e Shostacovich, potrei non finire mai...